Campeggio libero “responsabile” in Nuova Zelanda

su ott 30, 2018

Il campeggio libero è possibile, ma lascia tutto come prima.

La scelta di esplorare la Nuova Zelanda in camper offre la possibilità di vedere il paese da una prospettiva praticamente unica. Grazie alla flessibilità di viaggiare dove e come vuoi sarà possibile scoprire tesori nascosti, bellezze naturali e ricchezze culturali non menzionate in nessuna guida turistica. Per sfruttare al massimo il grado di libertà garantito da un camper a noleggio, molti turisti si decidono per il “campeggio libero”. È il modo perfetto per apprezzare il meglio di tutto quello che la Nuova Zelanda ha da offrire, ma è comunque necessario tenere presenti alcuni punti fondamentali per conservare la bellezza del paese ed evitare sanzioni anche considerevoli.

molti turisti si decidono per il “campeggio libero”

 


Cos’è il campeggio libero?

Campeggio libero significa trascorrere la notte in camper gratis, o in un campeggio gratuito o in una zona non specificamente designata come campeggio. Le leggi e le normative neozelandesi al riguardo erano in passato piuttosto “rilassate”; purtroppo, a causa di ripetuti abusi da parte di campeggiatori poco rispettosi - che hanno lasciato rifiuti in giro, anche umani, o danneggiato l’ambiente naturale - oggi i regolamenti relativi a dove e come praticare il campeggio libero in Nuova Zelanda sono definitivamente più severi.

 

Cosa significa campeggio libero “responsabile”

Il primo passo è di accertarsi che il parcheggio libero sia consentito nella zona in cui hai parcheggiato il camper per trascorrere la notte. I dettagli al riguardo sono indicati nella sezione seguente; per il momento è sufficiente dire che in Nuova Zelanda non si può semplicemente accostare ai lati della strada e prepararsi a trascorrere la notte. Ma non è tutto: oltre alla località ci sono altri fattori da tenere presenti. Di seguito indichiamo una serie di suggerimenti, dettati dal buon senso, che ti consentiranno di viaggiare al sicuro e di salvaguardare le bellezze del paese a favore delle prossime generazioni di viaggiatori.

 

  • Se il camper non è “autosufficiente” (più dettagli in seguito), accertarsi di parcheggiare solo nelle vicinanze di servizi igienici. Purtroppo, uno dei motivi principali per l’irrigidimento delle norme sul campeggio libero in Nuova Zelanda è dovuto allo smaltimento improprio dei rifiuti umani. Il campeggio libero richiede sempre di utilizzare i servizi igienici.
  • Lavare i piatti (oppure fare la doccia) lontano da corsi d’acqua. I detersivi e i saponi danneggiano i corsi d’acqua, quindi le cosiddette “acque grigie” devono essere versate a terra, per essere filtrate dal suolo. Non lasciare residui di cibo a terra: vanno smaltiti negli appositi cestini o portali con te se nelle vicinanze non ci sono cestini.
  • Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti: alla partenza non lasciare rifiuti in giro. Utilizzare gli appositi cestini oppure raccogli i rifiuti per smaltirli successivamente.
  • Portare scorte d'acqua a sufficienza: molti siti adatti al campeggio libero non dispongono di acqua potabile. Se si utilizza acqua di torrente o di qualsiasi altra fonte non trattata, bollirla sempre almeno tre minuti prima di utilizzarla.
  • Parcheggiare ai lati della strada è non solo rumoroso, è pericoloso. Parcheggia il camper in posizione sicura, lontano dal traffico.
  • Arrivo la sera tardi: fare il meno rumore possibile per rispetto verso gli altri campeggiatori.
  • Per sicurezza, di notte chiudere a chiave le porte del camper.
  • Non accendere fuochi. Non solo è pericoloso durante i periodi di siccità, ma spesso viene danneggiato l’ambiente naturale. Utilizza le attrezzature da cucina all’interno del camper o un fornellino da campeggio a gas.

 

Il campeggio libero non è consentito ovunque in Nuova Zelanda.

 

Dove (e dove NON) praticare il campeggio libero

Il campeggio libero non è consentito ovunque in Nuova Zelanda. Ci sono alcune importanti norme da rispettare per quanto riguarda dove è consentito, e dove invece non è, trascorrere la notte in camper.

Innanzitutto le norme sono diverse a seconda se si stratta di un camper certificato “autosufficiente” o meno. Un camper certificato autosufficiente è dotato di toilette interna, con serbatoio di dimensioni tali da permettere almeno tre giorni di campeggio. Alcuni siti per il campeggio libero consentono di trascorrere la notte ai soli camper certificati autosufficienti. Il cartello qui sotto indica che i camper non certificati autosufficienti non sono ammessi.

 

camper certificato “autosufficiente”

 

Nelle aree gestite dal Dipartimento per la tutela ambientale di solito è consentito il campeggio libero, anche se ci sono delle eccezioni. In alcune aree il campeggio libero è limitato o vietato a seconda del valore e dell’importanza del sito. Per esempio, alcuni siti sono luoghi di sepoltura sacri per i Māori, mentre altri ospitano specie protette o in pericolo. I siti del Ministero della tutela ambientale nei quali il campeggio libero è limitato o vietato sono indicati o dal cartello che indica che il campeggio è consentito ai soli camper autosufficienti, o dal cartello “Campeggio vietato” che di solito è così:

 

cartello “Campeggio vietato”

 

Inoltre, alcuni dei campeggi gestiti dal Ministero della tutela ambientale sono a pagamento, di solito perché dotati di servizi igienici, attrezzatura da cucina, ecc.

Il modo più semplice per scoprire dove è consentito e dove è vietato il campeggio libero è di scaricare l’app gratuita di Motorhome Republic. Disponibile sia su Google Play per Android che sull’App Store per iOS, “Motorhome Republic Travel” offre tantissime informazioni su tutti i servizi indispensabili quando sei in viaggio, come ad esempio:

 

  • Campeggi
  • Punti di smaltimento
  • Aree di servizio
  • Supermercati
  • Centri informazione
  • Servizi igienici
  • WiFi

 

Se non riesci ad accedere all’app Motorhome Republic Travel e non sai cosa fare, non ti preoccupare. Per sapere se il campeggio libero è consentito o meno puoi rivolgerti ai villaggi vacanze nelle vicinanze, ai punti i-Site e ai centri visitatori del Ministero della tutela ambientale.

 

Ricordati, campeggio libero o meno, cerca di non lasciare nessuna traccia, o quanto meno la minore possibile del tuo passaggio, e così la Nuova Zelanda sarà un paradiso incontaminato anche per i viaggiatori che arriveranno dopo di te.